Francesca del Nero ai microfoni di Newliferadio nel nostro Faccia a Faccia

 

Francesca è stata dirigente di una grande banca d’affari per tanti anni. Ha goduto di un’esperienza bellissima in cui ha imparato tantissimo, ha ricevuto molto e dato altrettanto.

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Apparentemente esce per sempre dalla condizione di “dipendente” per circostanze legate a un passaggio di proprietà della Banca in cui operava con successo, ma in realtà l’esistenza si era accordata con i suoi moti interiori più profondi per spingerla verso la sua nuova vita già tre anni prima della sua uscita di scena dal mondo bancario.

Un passaggio epocale nel suo percorso di donna e madre di tre figlie. Mentre lavora indisturbata, accade qualcosa che accelera il suo processo evolutivo: si accorge di aver quasi sempre “dormito”, di aver vissuto in uno stato di inconsapevolezza. Questa prima fase del risveglio dal sonno in cui sono immersi, come lei lo è stata, milioni di persone, avviene con la lettura di un libro, del quale infine diventa addirittura l’editore. Il passaggio dall’essere manager, ben protetta dalla struttura di una grande azienda, all’essere imprenditrice è durissimo se lo si guarda dal punto di vista orizzontale, con un giudizio ordinario.

Nessun riferimento gestionale, difficoltà di affrontare anche  le cose più piccole dove prima era sufficiente alzare il telefono per ottenere, ansia di sbagliare e di non comprendere una serie infinita di dinamiche prima gestite da altri e non ultima l’impossibilità di prevedere ricavi sufficienti  per mantenere lei e le sue figlie, rendono il percorso di Francesca piuttosto arduo.  In realtà ciò che la guida nel fondare una Scuola per Sognatori pragmatic

www. schoolfordreamers.com

scool of dreamer

è così potente che, nonostante gli infiniti ostacoli, le diverse difficoltà e gli innumerevoli errori, mai, neppure per un attimo, pensa di mollare.

Riesce, attraverso un vero e proprio capovolgimento della sua vita, ad abbandonare la paura di non farcela. Questo è il suo vero successo.

La Scuola che fonda è infatti una scuola dell’Essere, una scuola del capovolgimento, dove paura, schemi obsoleti, idee di seconda mano e pregiudizi sono abbandonati per entrare in uno stato consapevole, una nuova dimensione in cui ci si assume la responsabilità di tutto, finanche della malattia. Malattia che Francesca affronta, alcuni anni fa, trasformandola nella più grande opportunità di conquista di un livello superiore del suo Essere. Errore dopo errore capisce che ognuno di essi è stato totalmente a servizio della sua evoluzione, per sé e per gli altri. Grata di ogni singolo istante che l’ha portata dove ora si trova, con la missione di condividere i messaggi che l’hanno sostenuta lungo il cammino di una rinascita, Francesca prosegue con la manifestazione del suo Sogno.  Perché solo la forza di un Sogno, quando ne si conosce e sperimenta la tecnologia fatta di leggi, principi e strumenti, può proiettarti nella realtà che hai scelto di vivere.

Il Dreamers Day è figlio di questa storia, dura e al contempo meravigliosa. La prima edizione, nel 2015, è frutto di una visione senza limiti. Senza la potenza del Sogno, questa prima giornata dei Sognatori non si sarebbe mai celebrata. Nemmeno gli sponsor ci credevano! E’ come se il Sogno fosse diventato un’entità autonoma e sapesse che doveva manifestarsi e crescere, crescere all’infinito. L’edizione del 2016 porterà sul palco altri Sognatori in tutti gli ambiti dello scibile umano, altri esempi di persone che hanno messo se stesse al servizio del loro Sogno, senza voltarsi mai indietro, come è stato e continuerà a essere per Francesca.

 

L’Integrità dell’Essere è il mezzo e il fine. E’ l’allineamento di corpo mente e spirito, respiro dopo respiro. E’ il Viaggio più straordinario che ogni essere umano è chiamato a compiere se vuole risposte alle domande millenarie che l’uomo si pone, se vuole scegliere la sua realtà e non restare in balia delle circostanze esterne. Che il Dreamers Day sia dichiarato festività planetaria, al pari della giornata mondiale della Pace, è il grande Sogno di School for Dreamers. Che il Sogno e le sue Leggi siano rimesse al centro dei pensieri dell’Umanità e il moltiplicarsi di Sognatori consenta, attraverso un cambiamento, individuo per individuo, dall’interno verso l’esterno, di cambiare il mondo.

 

Papa Francesco più volte ha richiamato la parola Sogno nella stessa accezione portata avanti da School For Dreamers, ciò a significare che i tempi sono assolutamente maturi:

 

«Un giovane che non è in grado di sognare  è chiuso in se stesso». «Sognate che con voi il mondo può essere diverso. Se voi date il meglio di voi stessi aiutate il mondo a essere diverso. Non dimenticare, sognate» (Cuba, 20/9/2015).

 

«O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei sognatori che vivono con il cuore dei bambini e che lavorano ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore, più umano e più giusto» (Via Crucis della Pasqua 2016).

 

«Perché l’amore è il dono libero di chi ha il cuore aperto; l’amore è una responsabilità, ma una responsabilità bella, che dura tutta la vita; è l’impegno quotidiano di chi sa realizzare grandi sogni! Ah, guai ai giovani che non sanno sognare, che non osano sognare! Se un giovane, alla vostra età, non è capace di sognare, già se n’è andato in pensione, non serve» (Giubileo dei giovani, 24 Aprile 2016).

 

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